L’ansia da separazione nel cane è un disturbo che, in un certo senso, è legato alla natura stessa dell’animale.
Infatti, il cane è un animale sociale e sviluppa un legame molto forte con il proprietario, che rappresenta per il quattrozampe una figura di riferimento insostituibile.
Questa relazione di per sé non è problematica: quando il rapporto si basa sulla fiducia, il cane non teme di essere abbandonato e vive serenamente anche i momenti in cui il padrone lo lascia a casa.
In certi casi, però, l’attaccamento dell’animale al suo custode umano può degenerare, fino a diventare iperattaccamento.
In queste circostanze, il cane non sopporta di separarsi dal proprietario, soffre ogni volta che ciò accade e vive una condizione di continua insicurezza e ansia.
Ma come riconoscere questo disturbo e capire se il nostro animale ne soffre?
L’ansia da separazione nel cane si rivela attraverso una serie di comportamenti caratteristici, esasperati ed eccessivi. Ad esempio, può avere questo problema il cane che:
– ci segue ovunque, in modo ossessivo;
– sosta troppo spesso vicino alla porta, come se presidiasse la soglia;
– quando usciamo, tenta sempre e comunque di uscire con noi;
– abbaia e guaisce continuamente;
– distrugge oggetti;
– reagisce in modo esagerato ai rumori;
– manifesta inappetenza.
Sempre sulla base del comportamento, si può distinguere anche il livello di ansia dell’animale, secondo una scala che va dal caso meno grave al caso più grave:
1° livello: vocalizzi o forti ululati, spesso incessanti;
2° livello: distruzione di oggetti;
3° livello: tentativi di fuga, o distruzione di porte;
4° livello: autolesionismo.
Affrontare il problema non è certo facile per noi proprietari, sia per l’empatia che ci lega al nostro quattrozampe, sia perché possono subentrare sensi di colpa per il fatto di doverlo lasciare solo.
Tuttavia, non dobbiamo disperare, ma, al contrario, dobbiamo tenere presente che possiamo fare molto per aiutare il nostro cane a vivere più serenamente i momenti in cui non ci siamo.
Consigli per evitare l’ansia da separazione nel cane
Ecco alcuni caccorgimenti da adottare per evitare l’insorgenza dell’ansia da separazione nel cane.
- Abituiamo l’animale a restare da solo fin da subito e gradualmente.
- Al mattino portiamo il nostro quattrozampe a fare una bella passeggiata e dedichiamogli la nostra attenzione, lasciando da parte lo smartphone o altre fonti di distrazione.
- Mezz’ora prima di uscire di casa, iniziamo a distaccarci un poco dal cane, mantenendo un atteggiamento tranquillo, ma evitando di parlargli insieme, di coccolarlo, ecc.
- Lasciamo sempre dei giochi a portata di… zampa, in modo che l’animale possa intrattenersi e svagarsi durante la nostra assenza.
- Quando non siamo in casa, limitiamo il campo di azione del nostro quattrozampe a poche stanze (anche una sola), per limitare l’ansia da controllo.
- Quando rientriamo, cerchiamo di ignorare le feste del cane e avviciniamoci soltanto quando avrà ritrovato la calma.
Essenze floreali e floriterapia per supportare il nostro cane
Se vogliamo aiutare il nostro animale a superare l’ansia da separazione con rimedi naturali e privi di controindicazioni, possiamo ricorrere alle essenze floreali.
Tra i Fiori Australiani più indicati, suggerisco:
- Waratah e Dog Rose of Wild Forces, per infondere coraggio al cane nei momenti di distacco dal proprio custode umano;
- Crowea, che dona calma e tranquillità;
- Tall Yellow Top, per aiutare l’animale a sentirsi al sicuro anche quando è solo.
Tra i Fiori di Bach possono risultare di grande aiuto:
- Mimulus, per vincere la forte paura;
- Chicory, per superare il desiderio di avere accanto a sé il proprio custode umano;
- Honeysuckle, per contrastare la nostalgia e per spezzare un po’ il legame con il proprietario;
- Larch, per aiutare l’animale ad affrontare l’insicurezza quando rimane da solo;
- Cerato, per rafforzare l’autostima del cane.
È importante ricordare, però, che l’ansia da separazione ha cause profonde e può assumere tante sfumature, che variano da caso a caso.
Perciò, per ottenere un miglior risultato dai rimedi floreali può essere necessaria l’azione sinergica di più essenze, e quindi una miscela specifica studiata apposta per il singolo cane.
In questo senso, è sempre utile rivolgersi a un professionista qualificato, che abbia alle spalle molte esperienze con gli animali, come nel mio caso.
La consulenza può offrire grandi benefici anche al proprietario del cane, che, dovendo affrontare una situazione complessa, può aver bisogno in prima persona del sostegno delle essenze floreali.
Per questo, tra le formule che propongo, c’è Floriterapia per il tuo animale e per te, un percorso che il cane e il proprietario possono condividere, per ritrovare il benessere insieme.
Vuoi saperne di più? Leggi la pagina dedicata alle mie consulenze per animali!